|  |
|
Squali » Racconta il protagonista dell'attacco di uno squalo bianco di 5 metri |
|
|
Pubblicato Giovedì 1 Marzo 2007 da paolo |
|
|
|
Il 2006 è stato l'anno che ho dedicato alle immersioni con gli squali bianchi, sono stato a gennaio in Australia con Rodney Fox, a giugno in Sud Africa con Chris Fallows e a settembre in Messico con Doc Anes. Ho avuto molta fortuna, ma come dico sempre, la fortuna bisogna anche sapersela andare a cercare...
Qui racconterò il fatto più eclatante che mi
è capitato in questi anni, di quando uno squalo bianco maschio di 5 metri mi
è venuto addosso mentre ero fuori dalla gabbia! Premessa: gli attacchi si
dividono in due categorie, provocati/stimolati con del cibo o altro, non
provocati/casuali. Non posso dire di aver avuto un attacco di squalo in
quanto non mi è venuto addosso per mordermi ma solo perché mi sono trovato
nel punto sbagliato al momento sbagliato. Mi trovavo durante il mio turno d'immersione
in gabbia. Erano già due giorni che uscivo dalla gabbia senza nessun pericolo
a parte le randellate sulla testa che mi arrivavano da Doc Anes quando mi
vedeva fuori, usando il bastone lungo 5 metri che si utilizza per avvisare i
sub che è ora di dare il cambio (5 minuti!). Gli schemi di avvicinamento al cibo degli
squali bianchi sono più o meno sempre gli stessi e con l'ottima visibilità che
c'era avevo calcolato ogni rischio, e quindi sono uscito nuovamente. Lo squalo
si avvicina da destra a sinistra verso il cibo e lo addenta. Dalla barca il
ragazzo che tiene la cima in mano collegata al pesce (cibo) gli dà uno
strattone e fa strappare di bocca il cibo allo squalo bianco. Sfortunatamente
mi sono trovato in asse tra lo squalo-cibo-e ragazzo, di conseguenza lo
squalo bianco che nel frattempo aveva cambiato tipo di visuale da colori a
elettrica (occhi girati e Ampolle del Lorenzini in priorità di ricerca) ha
cominciato cercare il cibo davanti a se facendo una serie ripetuta di morsi
venendomi addosso. Sono riuscito a fare solo 4 scatti senza flash mentre
indietreggiavo con la mia NIKON 200D e custodia NIMAR, mentre mi
spostavo sul lato sinistro dello squalo e mio lato destro per evitare di essere
morsicato frontalmente. Ho riscontrato solo qualche colpo alla custodia della
macchina fotografica senza danni, e un abrasione alla mano sinistra che era
comunque protetta dai miei guanti MARES. Ecco qui di seguito i 4 scatti che sono
riuscito a fare mentre cercavo di non farmi mordere!
Riccardo Sturla Avogadri
|
|
|
| |
|
| I commenti sono di proprietà dell'inserzionista. SurfReport non è responsabile per il loro contenuto. |
Commenti non abilitati per gli utenti Anonimi, registrati
|
|
|