Anticiclone e niente freddo

Voglio la neve!
Almeno facesse le onde...
Odio il freddo.
Prendo quel che viene.



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   Storie » Compleanno di un surfista: è gradito l'abito scuro!  
 
Pubblicato Giovedì 16 Novembre 2006 da Helo
 
 

Surf da onda
Mi sveglia puntuale il telefonino che ho puntato alle 5 e 30. Mi prendo qualche secondo per riuscire a decifrare quel frastuono infernale e cercare di capire se ce la faccio ad alzarmi.

Ho spento il telefono prima di mezzanotte per evitare le chiamate.Vorrei solo dormire per essere pronto:domani è il gran giorno.In realtà non riesco a chiudere gli occhi,l'emozione mi tiene sospeso in una dimensione senza tempo nella quale i ricordi dell'ultima mareggiata ,poco più di una settimana fa,si mescolano davanti ai miei occhi spalancati nel buio con i potenziali scenari che tra qualche ora potrebbero materializzarsi per regalarmi la festa che ho sempre sognato o soltanto l'ennesima cocente delusione.
Le grandi onde del 2 Novembre.Le discese da quei picchi enormi e perfetti.Gli sguardi ed i sorrisi degli amici che con me hanno condiviso quella giornata di gloria.Tutto si succede rinnovando le fortissime emozioni di quel giorno.
Mentre rivivo quella condizione estatica,la mia mente vola e comincio a ripassare le ultime previsioni.Rivedo le carte di PROGNOZA e de ILMETEO che ho consultato fino a consumarmi gli occhi ed il mouse.E il desiderio sale.Vorrei fosse già domani e nel giro di pochi pensieri ancora è così.
Spengo la sveglia ed accendo il telefono.In uno stato di euforica semi-incoscienza scendo dal letto e rapidamente mi preparo ad uscire.Carico la macchina sotto il buio di un cielo umido,avvolto dall'odore dell'asfalto bagnato dalla pioggia padrona di una notte che sembra non voler finire.Non fa freddo.Guido sotto il battere continuo delle gocce sul parabrezza,ipnotizzato dall'incessante periodica oscillazione dei tergicristalli.
L'appuntamento era da Scotto intorno alle 6,mentre con Ale ci saremmo visti direttamente allo spot.La strada scorre lenta in quest'alba al rallentatore attraverso la città che si sveglia piano.Ma quando fa giorno?Quand'è che arrivo? che ore sono?Gli Strokes in sottofondo mi fanno compagnia per tutto il viaggio dentro l'alba di questo lunedì mattina.
Quando “12-51” è praticamente alle battute finali sono sotto l'insegna di S NAUTICA.Antonio è pronto e devo solo scaricare tavola e zaino dalla mia macchina per spostarli nella sua.La poesia del viaggio in cerca di se stessi tramite l'attesa e la ricerca dell'onda è bruscamente interrotta dal CD di musica HOUSE che mi proietta in un'altra realtà...Tra una cazzata e l'altra (e tra me e Scotto è sempre una bella gara!) superiamo Mortelle e mentre guardiamo fuori dal finestrino in cerca di conferme,il pessimismo si impossessa dei nostri Karma.
Antonio è sconsolato mentre io continuo a crederci e mi infiammo ad ogni ombra che muovendosi sulla superficie del mare simula un moto ondoso che agli occhi di qualunque sano di mente apparirebbe assente ingiustificato ed ingiustificabile.
La statale procede,tra un lamento ed un sobbalzo per un'onda che è solo nella mia testa,fino ad arrivare al Secret sempre meno secret..La situazione è tutt'altro che facile da interpretare:l'onda c'è ma è piccola e moscia,vento non ce n'è ed il moto è pulito ma disordinato.
Mentre noi fissiamo perplessi l'orizzonte,altri due surfisti mattinieri percorrono le curve che qualche minuto prima scorrevano sotto le nostre ruote:Ale (altrimenti noto come the King presidente ONIAONE compare Traina) e Peppe.Arrivati i rinforzi si fa il momenti di decidere.Per i tre più giovani in realtà il dubbio non si pone nemmeno,mentre Anto,messo KO da una fastidiosa otite aggravata da qualche discussione poco adatta al grigio umido di una piovosa mattina di metà novembre,decide di restare al tappeto.
Mentre io,Ale e Peppe raggiungiamo la line up,Antonio si aggira,con aria smarrita,tra pini ed alberi da frutto in cerca di qualcosa che non troverà su nessuno di quei rami...
Nel frattempo le condizioni sembrano migliorare e sono soprattutto Ale e Peppe ad approfittarne mentre io mi trovo ancora in quella condizione di euforica semi-incoscienza che non mi permette do godere di onde che vanno migliorando a vista d'occhio una dopo l'altra.
E migliorano al punto di dare la forza ad Antonio la forza per rialzarsi proprio quando il conteggio dell'arbitro sembrava ormai finito,giusto in tempo per sfoderare un paio di colpi da fuoriclasse che lo faranno uscire vincitore e vincente,come è nella sua natura.Vederlo perfettamente in piedi sul suo fish,surfare in frontside la parete della mitologica sinistra di MAZZAKAN è una soddisfazione ed un piacere almeno quanto vedere il sorriso che gli si stampa in faccia da un orecchio all'altro mentre torna verso la lineup.
Un'onda ti può cambiare la giornata.
Una giornata può cambiarti la vita.
A completare il quadro arriva la pioggia.Una corsa a posare tutto in macchina e poi di corsa di nuovo tutti in acqua.Dopo qualche ora siamo sfiancati a causa della corrente ,che ci fa perdere continuamente la posizione,e dei molti dive (direi troppi!) per tornare su una line up più lontana del solito.Ale è il primo a dover abbandonare causa lavoro.E' una grave perdita ma surferemo anche per lui!Per le stesse ragioni anche Scotto ,dopo un po,lascia lo spot.
Nel frattempo un altro surfista,molto meno mattiniero e molto più notturno,è a letto a dormire,quando verso le 9 e trenta sente squillare il telefono.Risponde,e dall'altra parte le voci cariche di chi sta già surfando.Con poche ore di sonno ,e molte di più di alcool (e non solo), sulle spalle,anche lo zio si mette in macchina verso lo spot per entrare a far parte di una giornata storica.Quando arriva trova ad aspettarlo me,Peppe ed il sole ,che dopo qualche timido accenno,ha finalmente preso possesso del cielo terso di una tarda mattinata di metà Novembre.Il mare in questo frangente è in costante cambiamento,migliora e peggiora nel giro di pochi minuti e ad un certo punto sembra addirittura tutto finito.
In realtà si sta solo prendendo una pausa,come me che a più riprese sono costretto ad uscire spinto soprattutto dai morsi della fame.
Lentamente la voce si sparge,e mentre sono in cerca di frutti che mi ristirino,intravedo le sagome di altri surfisti che popolano lo spot armati di tavola e muta.
Arrivano Eugenio,Domenico,che era qui con noi anche il 2, e Vincenzo.
Le onde tornano a farsi grandi e pulite.Le condizioni sono sempre più da scaduta e finalmente c'è tempo e modo per tornare alla line up e riprendere fiato tra una serie e l'altra.Il picco è sempre più bello col passare dei minuti.Il take off è facile e rilassato nonostante l'onda poi si irripidisca creando veri e propri muri verdi di acqua trasparente che danno l'illusione che la sezione a tubo debba arrivare da un momento all'altro..purtroppo (o per fortuna)non è così.
Nel frattempo arriva anche il Nibbio a completare la line up.Siamo 7 in acqua,un 'affollamento' simile non si vedeva da Agosto,ma l'A frame e l'enorme quantità di onde di qualità permettono a tutti di surfare anche se;come era successo il 2 è la sinistra,lunga e veloce, a regalarci le discese migliori.Eugenio dopo aver preso onde davvero enormi,che in alcuni casi forse superavano anche i 2 metri,è costretto a tornare al lavoro e con lui anche Peppe chiude la sua session.Dopo un po la stanchezza ha la meglio anche su Dino,Domenico e Vincenzo.Restiamo in acqua solo io ed il Nibbio rigenerati dai mandarini del Secret dal sapore un po strano e dal contenuto miracoloso!Restiamo in acqua fino alle 5 circa.Dopo 7-8 ore di surf il dolore non so neanche più cosa sia perchè i muscoli non li sento!sento solo una sensazione di innaturale rigidità che però è marginale rispetto all'indescrivibile sensazione di benessere che solo chi surfa può capire.Non è gioia,non è felicità,non è soddisfazione.E' qualcosa che va ben aldilà,qualcosa che forse puoi solo limitarti a sentire e non a capire nè tanto meno a spiegare..surfare,mentre il sole muore dietro le montagne dopo averlo visto nascere..fare cose che non sapevi di saper fare...migliorarti onda dopo onda...chiamare l'ultima e subito dopo averla presa non averne ancora abbastanza.

Ragazzi il compleanno era il mio ma la festa è stata per tutti!

www.oniaone.it

 
 
 

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    Re: Compleanno di un surfista: è gradito l'abito scuro! (Voto: 0)
    da fishlover il 17/01/2007
    (Info Utente | Invia un Messaggio)
    abito scuro....cioè la MUTA!

     
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