≈≈ Cutback SURFCLINIC » Surfare delle onde piccole e senza forza è una delle cose più complesse del surf, anche di più che le onde grosse. Le onde piccole richiedono molta tecnica e forza nelle gambe. Qua è fondamentale la velocità, che deve essere generata dal surfer, e bilanciare ogni giro in maniera di non perdere galleggiabilità. In questo giro un colpo di tallone brusco permette a la tavola di girare verso la parte più potente della onda (il più vicino possibile alla schiuma). Una volta in questa parte (chiamata pocket) la tavola va messa praticamente piatta sulla parete (come se stessi facendo un backside reentry), poi bisogna liberare il peso del piede di dietro per pivotare su quello di avanti e rientrare. I segreti di questo trick sono tre: 1. Velocità / 2. Una volta sul pocket in posizione 'backside' uffrirle la tavola completamente piatta alla onda e cercare di fare questo giro il più in alto possibile per poi rientrare dal alto e cosi riprendere la velocità / 3. Una bella tavola con boxy rails e un tail bello voluminoso. Queste tavole permettono un recupero ottimale della posizione e poi della velocità di surfata dato che non si inchiodano come quelle molto sottili (più adatte al surf in onde verticali). www.thesurfclinic.es.tl » SurfReport.it

Cutback SURFCLINIC » Surfare delle onde piccole e senza forza è una delle cose più complesse del surf, anche di più che le onde grosse. Le onde piccole richiedono molta tecnica e forza nelle gambe. Qua è fondamentale la velocità, che deve essere generata dal surfer, e bilanciare ogni giro in maniera di non perdere galleggiabilità. In questo giro un colpo di tallone brusco permette a la tavola di girare verso la parte più potente della onda (il più vicino possibile alla schiuma). Una volta in questa parte (chiamata pocket) la tavola va messa praticamente piatta sulla parete (come se stessi facendo un backside reentry), poi bisogna liberare il peso del piede di dietro per pivotare su quello di avanti e rientrare. I segreti di questo trick sono tre: 1. Velocità / 2. Una volta sul pocket in posizione 'backside' uffrirle la tavola completamente piatta alla onda e cercare di fare questo giro il più in alto possibile per poi rientrare dal alto e cosi riprendere la velocità / 3. Una bella tavola con boxy rails e un tail bello voluminoso. Queste tavole permettono un recupero ottimale della posizione e poi della velocità di surfata dato che non si inchiodano come quelle molto sottili (più adatte al surf in onde verticali).
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