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Salute e benessere » Linee Guida per una Sana Alimentazione |
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Pubblicato Venerdì 9 Gennaio 2004 da paolo |
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La presente edita dall'Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione riporta 10 Linee
guida con le indicazioni di comportamento di cosa si dovrebbe fare riguardo al controllo del peso, agli
alimenti e alle bevande da preferire o da limitare.
1. Controlla il peso e mantieniti sempre attivo
• Il tuo peso dipende anche da te. Pesati almeno
una volta al mese controllando che il tuo Indice di
Massa Corporea (IMC) sia nei limiti normali. • Qualora il tuo peso sia al di fuori dei limiti normali,
riportalo gradatamente entro tali limiti: - In caso di sovrappeso: consulta il medico, riduci
le 'entrate' energetiche mangiando meno e
preferendo cibi a basso contenuto calorico e che
saziano di più, come ortaggi e frutta, aumenta
le 'uscite' energetiche svolgendo una maggiore
attività fisica e distribuisci opportunamente
l'alimentazione lungo tutto l'arco della giornata
a partire dalla prima colazione, che non deve
essere trascurata. - In caso di sottopeso: consulta il medico e
comunque mantieni un giusto livello di attività
fisica e un’alimentazione variata ed equilibrata,
consumando tutti i pasti agli orari abituali. • Abituati a muoverti di più ogni giorno: cammina,
sali e scendi le scale, svolgi piccoli lavori domestici,
ecc. • Evita le diete squilibrate o molto drastiche del
tipo “fai da te”, che possono essere dannose per
la tua salute. Una buona dieta dimagrante deve
sempre includere tutti gli alimenti in maniera
quanto più possibile equilibrata.
2. Più cereali, legumi, ortaggi e frutta
• Consuma quotidianamente più porzioni di
ortaggi e frutta fresca, e aumenta il consumo
di legumi sia freschi che secchi, avendo
sempre cura di limitare le aggiunte di
oli e di grassi, che vanno eventualmente
sostituiti con aromi e spezie. • Consuma regolarmente pane, pasta, riso
ed altri cereali (meglio se integrali), evitando
di aggiungere troppi condimenti grassi. • Quando puoi, scegli prodotti ottenuti a
partire da farine integrali e non con la
semplice aggiunta di crusca o altre fibre
(leggi le etichette). • Per mettere in pratica questi consigli fai
riferimento alle porzioni indicate nella
Linea guida numero 8 “Varia spesso le tue
scelte a tavola”.
3. Grassi: scegli la qualità e limita la quantità
• Modera la quantità di grassi ed oli che usi per
condire e cucinare. Utilizza eventualmente tegami
antiaderenti, cotture al cartoccio, forno a
microonde, cottura al vapore, ecc. • Limita il consumo di grassi da condimento di
origine animale (burro, lardo, strutto, panna,
ecc.). • Preferisci i grassi da condimento di origine
vegetale: soprattutto olio extravergine d'oliva e
oli di semi. • Usa i grassi da condimento preferibilmente a
crudo ed evita di riutilizzare i grassi e gli oli già
cotti. • Non eccedere nel consumo di alimenti fritti. • Mangia più spesso il pesce, sia fresco che
surgelato (2-3 volte a settimana). • Tra le carni, preferisci quelle magre ed elimina il
grasso visibile. • Se ti piacciono le uova ne puoi mangiare fino a 4
per settimana, distribuite nei vari giorni. • Se consumi tanto latte, scegli preferibilmente
quello scremato o parzialmente scremato, che
comunque mantiene il suo contenuto in calcio. • Tutti i formaggi contengono quantità elevate di
grassi: scegli comunque quelli più magri, oppure
consumane porzioni più piccole. • Se vuoi controllare quali e quanti grassi sono
contenuti negli alimenti, leggi le etichette.
4. Zuccheri, dolci bevande zuccherate: nei giusti limiti
• Modera il consumo di alimenti e bevande dolci
nella giornata, per non superare la quantità di
zuccheri consentita. • Tra i dolci preferisci i prodotti da forno della tradizione
italiana, che contengono meno grasso e
zucchero e più amido, come ad esempio biscotti,
torte non farcite, ecc. • Utilizza in quantità controllata i prodotti dolci da
spalmare sul pane o sulle fette biscottate (quali
marmellate, confetture di frutta, miele e creme). • Limita il consumo di prodotti che contengono
molto saccarosio, e specialmente di quelli che si
attaccano ai denti, come caramelle morbide,
torroni, ecc. Lavati comunque i denti dopo il
loro consumo. • Se vuoi consumare alimenti e bevande dolci ipocalorici
dolcificati con edulcoranti sostitutivi,
leggi sull’etichetta il tipo di edulcorante usato e
le avvertenze da seguire.
5. Bevi ogni giorno acqua in abbondanza
• Asseconda sempre il senso di sete e anzi tenta di
anticiparlo, bevendo a sufficienza, mediamente
1.5-2 litri di acqua al giorno. Ricorda inoltre che
i bambini sono maggiormente esposti a rischio
di disidratazione rispetto agli adulti. • Bevi frequentemente e in piccole quantità. Bevi
lentamente, soprattutto se l’acqua è fredda:
infatti un brusco abbassamento della temperatura
dello stomaco può creare le condizioni per
pericolose congestioni. • Le persone anziane devono abituarsi a bere
frequentemente nell’arco della giornata, durante
e al di fuori dei pasti, anche quando non
avvertono lo stimolo della sete. • L’equilibrio idrico deve essere mantenuto bevendo
essenzialmente acqua, tanto quella del rubinetto
quanto quella imbottigliata, entrambe sicure
e controllate. Ricorda che bevande diverse
(come aranciate, bibite di tipo cola, succhi di
frutta, caffè, tè) oltre a fornire acqua apportano
anche altre sostanze che contengono calorie (ad
esempio zuccheri semplici) o che sono farmacologicamente
attive (ad esempio caffeina).
Queste bevande vanno usate con moderazione. • È sbagliato evitare di bere per il timore di sudare
eccessivamente (sudare è fondamentale per
regolare la temperatura corporea) o di ingrassare
(l’acqua non apporta calorie). • Durante e dopo l’attività fisica bevi per reintegrare
prontamente e tempestivamente le perdite
dovute alla sudorazione, ricorrendo prevalentemente
all’acqua. • In determinate condizioni patologiche che
provocano una maggiore perdita di acqua (ad
esempio gli stati febbrili o ripetuti episodi di
diarrea), l’acqua perduta deve essere reintegrata
adeguatamente e tempestivamente.
6. Il Sale? Meglio poco
• Riduci progressivamente l’uso di sale sia a
tavola che in cucina. • Preferisci al sale comune il sale arricchito con
iodio (sale iodato). • Non aggiungere sale nelle pappe dei bambini,
almeno per tutto il primo anno di vita. • Limita l’uso di condimenti alternativi contenenti
sodio (dado da brodo, ketchup, salsa di soia,
senape, ecc.). • Insaporisci i cibi con erbe aromatiche (come
aglio, cipolla, basilico, prezzemolo, rosmarino,
salvia, menta, origano, maggiorana, sedano,
porro, timo, semi di finocchio) e spezie (come
pepe, peperoncino, noce moscata, zafferano,
curry). • Esalta il sapore dei cibi usando succo di limone
e aceto. • Scegli, quando sono disponibili, le linee di
prodotti a basso contenuto di sale (pane senza
sale, tonno in scatola a basso contenuto di sale,
ecc.). • Consuma solo saltuariamente alimenti trasformati
ricchi di sale (snacks salati, patatine in sacchetto,
olive da tavola, alcuni salumi e formaggi). • Nell’attività sportiva moderata reintegra con la
semplice acqua i liquidi perduti attraverso la sudorazione.
7. Bevande alcoliche: se sì solo in quantità controllata
• Se desideri consumare bevande alcoliche,
fallo con moderazione, durante i pasti secondo
la tradizione italiana, o in ogni caso immediatamente
prima o dopo mangiato. • Fra tutte le bevande alcoliche, dai la
preferenza a quelle a basso tenore alcolico (vino
e birra). • Evita del tutto l’assunzione di alcol durante
l’infanzia, l’adolescenza, la gravidanza e l’allattamento,
riducila se sei anziano. • Non consumare bevande alcoliche se devi
metterti alla guida di autoveicoli o devi far uso
di apparecchiature delicate o pericolose per te o
per gli altri, e quindi hai bisogno di conservare
intatte attenzione, autocritica e coordinazione
motoria. • Se assumi farmaci (compresi molti farmaci che
non richiedono la prescrizione medica), evita o
riduci il consumo di alcol, a meno che tu non
abbia ottenuta esplicita autorizzazione da parte
del medico curante. • Riduci od elimina l’assunzione di bevande
alcoliche se sei in sovrappeso od obeso o se presenti
una familiarità per diabete, obesità, ipertrigliceridemia,
ecc.
8. Varia spesso le tue scelte a tavola
• Scegli quantità adeguate (porzioni) di
alimenti appartenenti a tutti i diversi gruppi
alternandoli, nei vari pasti della giornata.
9. Consigli speciali per persone speciali
GRAVIDANZA • In gravidanza evita aumenti eccessivi di
peso e fai attenzione a coprire i tuoi aumentati fabbisogni
in proteine, calcio, ferro, folati e acqua. • In particolare, durante tutta l’età fertile,
abbi cura che la tua assunzione di folati copra i
tuoi bisogni. In questo modo ridurrai il rischio di
alterazioni del tubo neurale (spina bifida) nel feto. • In gravidanza non consumare cibi di origine
animale crudi o poco cotti e non assumere
bevande alcoliche. ALLATTAMENTO • Durante l’allattamento le tue necessità nutritive
sono perfino superiori a quelle della gravidanza:
una alimentazione variata, ricca di acqua, vegetali
freschi, pesce, latte e derivati, ti aiuterà a
star bene e a produrre un latte del tutto adatto
alle esigenze del neonato. • Nel periodo dell’allattamento evita quegli
alimenti che possono conferire odori o sapori
sgraditi al tuo latte o scatenare nel lattante
manifestazioni di tipo allergico. • Evita le bevande alcoliche e usa i prodotti
contenenti sostanze nervine (caffè, tè, cacao,
bevande a base di cola, ecc.) con cautela. BAMBINI E RAGAZZI IN ETÀ SCOLARE • Consuma la prima colazione, suddividi
opportunamente la tua alimentazione nel corso
della giornata e scegli più frequentemente
ortaggi e frutta. • Evita di eccedere nel consumo di alimenti dolci
e di bevande gassate, e di concederti con troppa
frequenza i piatti tipici del fast-food all’americana. • Dedica almeno 1 ora al giorno all’attività fisica
e al movimento (camminare, giocare all’aperto, ecc.). ADOLESCENTI • Evita di adottare - al di fuori di ogni controllo -
schemi alimentari particolarmente squilibrati e
monotoni, solo perchè “di moda”. • Fai particolare attenzione, specialmente se sei
una ragazza, a coprire i propri aumentati bisogni in
ferro e calcio: seguire alcune tendenze in voga presso
i giovani che portano ad escludere dalla dieta alimenti
come carne e pesce (ottime fonti di ferro) e
latte e derivati (ottime fonti di calcio) rende molto
difficile questa copertura e quella della vitamina B12
e non trova giustificazioni scientifiche. DONNE IN MENOPAUSA • Sfrutta l’eventuale aumentata disponibilità di
tempo libero per praticare una maggiore attività
motoria e per curare la tua alimentazione: impara
a non squilibrare mai la dieta e tieni sempre a
mente che, dato che ogni cibo ha un suo preciso
ruolo nel contesto dell’alimentazione quotidiana,
non devi mai eliminare indiscriminatamente
interi gruppi di alimenti a favore di altri. • Non esagerare con latte e formaggi, nonostante
il loro cospicuo contenuto in calcio; se del caso,
preferisci il latte scremato e, tra i formaggi,
scegli quelli a minor contenuto in grassi e di sale. • Consuma tutti i giorni e in abbondanza frutta
fresca e ortaggi. Usa preferibilmente l’olio d’oliva
extravergine. • Tieni sempre a mente che anche in menopausa
il sovrappeso e l’obesità, la sedentarietà, la stitichezza,
il fumo di sigaretta e l’abuso dell’alcool
rappresentano importanti fattori di rischio. ANZIANI • Sforzati di consumare sistematicamente una
dieta variata e appetibile. • Evita il ricorso troppo frequente a pasti freddi,
piatti precucinati o riscaldati. • Scegli gli alimenti sulla base delle condizioni del tuo
apparato masticatorio, anche per facilitare i processi
digestivi che nell’anziano sono meno efficienti e preparali
in modo adeguato come ad esempio: tritare
le carni, grattuggiare o schiacciare frutta ben matura,
preparare minestre, purea e frullati, scegliere un
pane morbido o ammorbidirlo in un liquido, ecc. • Evita pasti pesanti e fraziona l’alimentazione in
più occasioni nell’arco della giornata. • Fai una buona prima colazione comprendente
anche latte o yogurt. • Conserva un peso corporeo accettabile, continuando
a mantenere, se possibile, un buon livello
di attività motoria ed evita di abusare di condimenti
grassi e di dolci. • Riduci i grassi animali, scegli frequentemente il
pesce e le carni alternative (pollo, tacchino,
coniglio, ecc.), non esagerare con i formaggi. • Consuma spesso legumi, frutta e ortaggi freschi. • Non eccedere con il consumo di bevande alcoliche
e con l’aggiunta del sale da cucina.
10. La sicurezza dei tuoi cibi dipende anche da te
• Varia le scelte di alimenti, anche per ridurre i
rischi di ingerire in modo ripetuto sostanze
estranee presenti negli alimenti, che possono
essere dannose. • In particolare, per anziani, lattanti, bambini e
donne in stato di gravidanza, è necessario evitare
del tutto il consumo di alimenti animali crudi
o poco cotti, quali ad esempio: uova poco cotte
o salse a base di uova crude (zabaione, maionese
fatta in casa), carne al sangue, pesce crudo,
frutti di mare crudi. • Fai attenzione alle conserve casalinghe (specie
sott’olio o in salamoia). Devono essere preparate
rispettando scrupolose norme igieniche. Non
assaggiare mai una conserva sospetta. • Non lasciare raffreddare un alimento già cotto
fuori dal frigorifero troppo a lungo e senza
coprirlo. Andrebbe messo in frigorifero al massimo
entro due ore dalla cottura (un’ora l’estate).
Quando utilizzi avanzi, riscaldali fino a che
non siano molto caldi anche al loro interno. • Non scongelare gli alimenti di origine animale a
temperatura ambiente. Se non li puoi cucinare
direttamente, riponili in anticipo in frigorifero o
mettili a scongelare nel microonde. • Evita il contatto nel frigorifero tra alimenti diversi,
conservando gli avanzi in contenitori chiusi, le
uova nel loro contenitore d’origine, ecc. • Non avere un’eccessiva fiducia nella capacità del
frigorifero di conservare troppo a lungo i tuoi
cibi: non svolge nessun azione di bonifica e non
conserva in eterno gli alimenti.
Coloro invece che volessero conoscere anche i
“perché” e cioè i principali fondamenti scientifici
di ogni Linea guida, possono affidarsi alla lettura
più impegnativa dei dieci capitoli – nei quali sono
riportati anche ulteriori dati e informazioni - che
costituiscono le Linee guida per una Corretta Alimentazione
scaricabili da qua.
Guida prodotta da Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione - INRAN disponibile anche in formato pdf.
Approfondimenti: Una risorsa online che risponde in modo scientifico a molte domande riguardo alimentazione, integrazione e allenamento è Sport & Medicina.
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