Qual è l’imbarcazione a vela più veloce del mondo? Un kitesurf. Peccato che la World Sailing Speed Record (Wssr), applicando un vecchio regolamento, non abbia inserito il mezzo guidato dall’aquilone nella lista dei veicoli ritenuti idonei. Tutto sfumato. La folle corsa (e il relativo guinness) del surfista francese Sebastien Cattelan oltre i 50 nodi si è infranta contro un cavillo burocratico.

La storia. L’8 ottobre scorso, in Namibia, il professionista del windsurf  e kitesurf  ha corso attaccato ad una vela di 9 metri quadrati lungo un rettilineo di 500 metri raggiungendo sulla linea del traguardo 50,26 nodi orari, più di 93 Km/h (il primo a superare il muro dei 50 nodi, ndr). La prestazione ha bruciato il vecchio guinness di 49,09 nodi/ora del windsurfer d’oltralpe Antoine Albeau ottenuto lo scorso marzo a Saintes-Maries-de-la-Mer, in Camargue. Almeno per pochi giorni. Giusto il tempo di registrare il record alla Wssr e scoprire, nella riunione di novembre, che il Kite è stato declassato dalla lista dei mezzi omologati. A nulla sono valse le proteste di Cattelan e della (visibilmente imbarazzata) federazione di Vela: il primato rimarrà nelle mani del suo conterraneo.

Le reazioni. Inevitabile il disappunto dell’atleta. «E’ come rientrare negli spogliatoi dopo un match di football e dire :”Mi dispiace, hai perso; hai usato le scarpe sbagliate”», ha spiegato Cattelan dopo il verdetto della federazione. Ha puntato il dito contro i funzionari addetti al monitoraggio del record il promotore dell’evento, Frédéric Dasse: «Abbiamo pagato 7mila euro gli osservatori venuti appositamente per ratificare il risultato dell’evento – ha detto – e loro non hanno mai menzionato il regolamento che avrebbero dovuto poi applicare».

La federazione, la nuova sfida. Il segretario generale della federazione vela, Jerome Pels, si è detto entusiasta di «inserire la categoria “Kiteboarding” nell’organizzazione» ma, avverte «per rendere la specialità ammissibile per il record è necessario tempo». Un grave errore, almeno dal punto di vista commerciale. Gli sponsor, infatti, si stanno interessando sempre più allo sport e cercano eventi su cui investire danaro per i loro banner. Markus Schwendtner, segretario della Kite association spiega: «Competizioni come queste avvicinano tanti sponsor e ora c’è sempre più attenzione da parte dei media sul mondo del Kitesurf». Proprio per lanciare al grande pubblico la disciplina delle tavole legate agli aquiloni, conclude Schwendtner «stiamo organizzando una nuova gara: l’obbiettivo è superare i 60 nodi/ora». Una nuova chances per Cattelan che, in quell’occasione, potrebbe anche ricevere il placet della World Sailing Speed Record e laurearsi ufficialmente “uomo più veloce del mare”.