Mi allineo anch'io a Mirko81 per diversi aspetti. Mi permetto un inciso su quanto detto da lui sulla questione del 'saluto'.
Mi è capitato qualche volta di entrare nel medesimo spot (del resto abito a pochi km da lì), presso il quale ho il piacere e la fortuna di conoscere un paio di persone che lo frequentano da tempo immemore.
Ammetto di aver avuto, e di avere tutt'ora, un minimo di soggezione, proprio per il fatto di non essere del posto. La situazione è esattamente la stessa che avevo dove abitavo prima (ponente di Genova): se non sei proprio del posto, o più in genere della 'compagnia'......diciamo che ti senti un po' un pesce fuor d'acqua, e dal punto di vista pratico......di onde te ne toccano davvero poche.
Del resto, in Liguria è così in un sacco di posti, a mio avviso, specie vicino a Genova.
Per quanto riguarda il bar in spiaggia: pure io ho conoscenti che hanno avuto la fortuna di una famiglia benestante. Gli hanno aperto delle attività in proprio, e surfano un po' quando gli pare. Del resto.....se gli butta male....ci pensa papà.
E che cazzo, così sono capace pure io a prendere dei rischi........
Cinfru è quello che volevo dire prima, non è una questione di salutare o non salutare per carità si è liberi di fare quello che si vuole, però sono stato nei Paesi Baschi a Santander e ne arrivo da Fuerteventura beh in questi posti è pieno di surfisti di tutti i livelli eppure il clima è diverso. E’ quello che intendevo dire prima a brad, delle volte abitare in una località di mare conta, ma sino ad un certo punto,(certo rispetto ad uno che abita lontano dalla costa sono molto avvantaggiato)per farti provare quelle sensazione descritte nel mio primo post. Sarò fatto male, ma io che abito in uno degli spot più belli della Liguria a far surf vado altrove,tengo a precisare che non ho mai avuto nessuno tipo di problema con nessuno, ma preferisco spot dove mi sento più a mio agio.
Ah, beh, pure io non vengo quasi mai dalle tue parti.
Tutt'ora preferisco surfare nello spot dove ho iniziato, nel paese dove sono nato, anche se è un po' uno sbattimento (saranno 25 km).
Almeno lì mi conoscono tutti (mi salutano pure), prendo tutte le onde che voglio, se per caso le rubo ci si aggiusta con un vaffanculo o un bestemmione e un gran sorriso..........ci sono pure i miei migliori amici, a fine session si va a prendere un birrone e se va bene ci esce pure la cannetta......insomma, io mi sento più a mio agio.....
Oh, senza nulla togliere ai ragazzi delle tue parti, che ho conosciuto anche se solo superficialmente: tutti simpaticissimi, ospitali, amichevoli, spesso mi hanno anche invitato. Però semplicemente non sento quel posto come 'casa mia', tutto lì.
viva la moldavia...l'anno scorso ho mandato un amico in un chillout bar che vendevano a fuerteventura e praticamente sono talmente con le pezze al culo che con 30 mila euro ti prendi il bar e l'attrezzatura ti resta l'affitto e di provare a tirare acampà
Tra l'altro in Moldavia c'è veramente pieno di pelo..........
.........me lo dicevano un paio di colleghi che sono andati a fare un giro da quelle parti (per puri interessi artistici, sia ben chiaro.....sono amanti dell'architettura est-europea).
il bar a fuerte,è in zona porticciolo di corralejo io ci avevo incontrato un ragazzo sardo che mi aveva accompagnato a prendere una tavola da paradise,comunque la sensazione al ritorno da un surftrip è da suicidio...io per autodifesa quando stò per tornare a casa comincio a organizzare il prox viaggio....comunque per cambiare vita ci vogliono soprattutto le palle i soldi contano fino ad un certo punto.....
Mauri hai ragione ci vogliono le palle ma nel caso del bar con che soldi lo prendi per iniziare un'attività.
Il mio vicino di casa era di Trieste e si è trasferito a Fuerteventura da 12 anni con la moglie, però ha venduto casa e con quei soldi si è preso un villino con piscina (perchè li la vita è molto più blanda)ed ha aperto un locale dove fanno tapas, ok questo ha avuto 2 palle mostruose a cambiare radicalmente vita però aveva dei liquidi da reinvestire.